La Via di Dante

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La Via di Dante

3 giorni /2 notti

1° giorno GUBBIO

Arrivo a Gubbio, visita della città. La tradizione tramanda la presenza di Dante Alighieri a Gubbio, in particolare intorno al 1318, allo scopo di raggiungere l’amico Bosone Novello Raffaelli, che fra il 1316 ed il 1317 era stato podestà di Arezzo. La città aveva ospitato molti esuli fiorentini fra cui il “sommo poeta”, mandato in esilio nel 1302 per volontà di un altro eugubino, Cante Gabrielli, che in quell’anno era stato nominato podestà di Firenze.
«O primo, o solo ispirator di Dante, quando ladro il dannaste e barattiero»
In questi versi del Poeta Giosuè Carducci viene ironicamente ricordato come a Cante Gabrielli si debba indirettamente la realizzazione stessa della Divina Commedia, essendo l’esilio la fonte prima dell’ispirazione dantesca. Cante Gabrielli divenne podestà di Firenze ed emanò le due famose sentenze di condanna contro gente di parte bianca, tra cui Dante Alighieri: quella del 27 gennaio e quella del 10 marzo 1302, entrambe motivate dalle infamanti accuse di concussione e baratteria, e registrate nel Libro del Chiodo del comune di Firenze. Con la prima sentenza Cante Gabrielli condannò Dante Alighieri, allora ambasciatore a Roma, al pagamento di una grossa multa, al divieto a vita di partecipare al governo di Firenze, ed all’esilio per due anni dalla Toscana, pro bono pacis. Con la seconda sentenza, non avendo ottemperato a quanto stabilito in quella precedente, il poeta fu condannato al rogo (igne comburatur sic quod moriatur), nonché alla distruzione delle sue case ed alla confisca dei suoi beni.
Di fatto, la condanna equivaleva all’esilio perpetuo, per Dante come per altri tredici maggiorenti guelfi inclusi nella medesima sentenza, tra cui figurano ser Petracco, padre di Francesco Petrarca ed alcuni esponenti di spicco di importanti famiglie fiorentine. Cante Gabrielli morì a Gubbio, forse avvelenato dai ghibellini eugubini, nel 1335. Le scarse notizie sulle circostanze della sua scomparsa hanno dato luogo a varie ipotesi tra cui quella fantasiosa di una vendetta postuma di Dante che lo avrebbe fatto assassinare, con la complicità della famiglia eugubina di Bosone Raffaelli, notoriamente ghibellina ed in lotta contro i Gabrielli per la supremazia sulla città.
A Gubbio l‘alta torre gentilizia del grande Palazzo dei Conti Gabrielli spicca dal profilo urbano. I Gabrielli si impadronirono anche del Palazzo del Capitano del Popolo, facendone sotto i Montefeltro la loro residenza. Di fronte agli ingressi del palazzo, nel lastricato della strada è incastonata una grande pietra ovale, detta il Pietrone, sulla quale si depone per qualche attimo la bara con il Cristo Morto durante la processione del Venerdì Santo, usanza che risale al Medioevo. Pranzo e cena presso il Bosone Garden. Nel pomeriggio visita della Biblioteca Sperelliana, sala della Divina Commedia. Pernottamento all’Hotel Bosone.

2° giorno GUBBIO – TORRE DEI CALZOLARI – GUBBIO

Prima colazione in hotel e con la macchina elettrica partenza per la visita del castello di Colmollaro di proprietà di Bosone Novello a Torre dei Calzolari dove fu ospite Dante. Trovandosi qui Dante descrisse in modo molto accurato il paesaggio che circonda Gubbio “Intra Tupino e l’acqua che discende dal colle eletto dal Beato Ubaldo, (Paradiso Canto XI) “Tra due liti d’Italia surgon sassi, .. e fanno un gibbo che si chiama Catria… “ (Paradiso Canto XXI)
Il Castello di Colmollaro ha rappresentato un valido punto di difesa nel settore sud-est del territorio di Gubbio, ma è ricordato soprattutto perché feudo di Bosone II Novello Raffaelli. All’interno della fortezza è ancora oggi visibile un’epigrafe inserita nell’architrave di una porta. La sua interpretazione rimane oscura anche per gli studiosi.
Il castello si raggiunge attraversando boschi incontaminati, accompagnati dalla melodica voce del torrente Saonda. La stretta valle che esso domina è motivo di un distacco completo dalla modernità, per ritrovare un legame con la natura e con il passato. Pranzo alla Scuderia di Torre Calzolari. Nel pomeriggio possibilità di un’escursione a cavallo. Cena e pernottamento all’Hotel Bosone e Bosone Garden.

3° giorno GUBBIO

Prima colazione in hotel. Partecipazione al famoso Laboratorio dell’ “Arte del Libro” di Unaluna. Durante questa indimenticabile esperienza nel cimentarsi alla realizzazione di miniature su carta di cotone naturale per decorare le lettere iniziali del proprio nome. Pranzo al ristorante l’Officina dei Sapori.

Quota per persona in camera doppia a partire da € 348,00
Supplemento camera singola su richiesta
Supplemento camera doppia uso singola su richiesta
La quota comprende:

1 giorno auto elettrica
n. 2 pernottamenti presso l’Hotel Bosone 4*
n. 1 pranzo in hotel
n. 2 cene in hotel
n. 2 pranzi in ristorante
Servizi di City Service sul territorio eugubino
Laboratorio dell’ “Arte del Libro”
Assicurazione

La quota non comprende:

Ingressi a Musei o siti archeologici
Tassa di soggiorno da pagare in loco
Tutto quanto non indicato alla voce “La quota comprende”.

Quota valida per minimo 2 persone

 

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